Branding, Comunicazione
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Una lettera sulla bellezza e la società italiana.

Ho voluto iniziare questo 2020 con una “lettera”. Nel blog scrivo spesso, quasi ogni mese, ma una lettera o “missiva” digitale non l’avevo ancora mai mandata.

Questo è quello che ho scritto nella mia prima lettera. E se volete ricerverne altre, alla fine troverete il link per far parte della mia cerchia di amici del marketing.


La voglio chiamare lettera e non newsletter perché mi dà una sensazione di intimità ed effettivamente la sto scrivendo, per ora, a persone che stimo e che conosco personalmente.

Inizio l’anno con una lettera sulla Bellezza, e sul futuro  gli argomenti che mi hanno fatto riflettere durante la pausa natalizia.
Una delle cose che mi ha coccolato durante Natale è stata una bellissima serie su Prime Video  Downtown Abbey. (Serie britannica dedicata alle vicende dell’aristocratica famiglia Crawley e dei domestici al suo servizio. Con l’aprirsi del Ventesimo secolo, tragedie, guerre e mutamenti sociali attraversano la Gran Bretagna lasciando un segno.)

La serie televisiva mi ha fatto riflettere sul tempo, come lo consideravano nei primi del ‘900 e come lo consideriamo noi oggi. I tempi prima erano dilatati, lenti, intesi e vissuti, ora è tutto accelerato come in un film a cui è stato messo il fast forward. Altra cosa che mi ha deliziato della serie: l’eleganza degli abiti, ho pensato che mi piacerebbe che tornassimo a vestire così, non sempre ma qualche volta, vestiti ricchi, ma leggeri e femminili, con quel pizzico di bon ton delle signore e la cavalleria degli uomini. (che vestiti in Tight sono bellissimi).

In linea con la vita aristocratica presentata in Dowton Abbey ho letto un libro illuminante sulla società italiana di oggi del sociologo Luca Ricolfi: “La società signorile di massa” cito dal libro: “Siamo diventati una società signorile di massa non solo perchè i nostri livelli di benessere sono andati molto al di là della sussistenza, non solo perchè chi lavora ormai, è diventato minoranza a fronte della maggioranza esentata dall’onere del lavoro; non solo perchè il tempo dedicato all’evasione e allo svago è ormai ampiamente superiore al tempo di lavoro, ma anche perchè fra i redditi che alimentano i consumi primeggiano le rendite, ossia la tipica fonte su cui, da sempre; nobili, proprietari e classe agiata –  i signori di un tempo – hanno poggiato le loro vite”

Spero che l’era della volgarità intellettiva e di marketing senza valori sia finita. Sento che una piccola parte degli italiani è  agli albori di un Rinascimento culturale, emotivo, di relazione, e valoriale per il business e per la società. Anche se la volgarità e banalità regna ancora sovrana nella maggior parte della società, lasciatemi sperare che piano piano si possa evolvere.

Gli articoli più letti del mio blog, confermano che siamo in cerca di bellezza, equilibrio e tempi più lenti: lo yoga, la mindfullness, la semplicità e fortunatamente la bellezza stanno diventando pian piano centrali nella nostra società, 3 sono gli articoli che vi voglio proporre in linea con l’argomento della mia lettera :
Human Marketing, si può? Gli albori di un “rinascimento” culturale.
Stressati? Meditazione, e mindfulness da provare.
L’arte della semplicità nel business. 4 Regole d’oro da usare.

Qui trovate il link per iscrivervi.


Alla prossima storia e lettera, e chissà  magari nei prossimi giorni comincerò a scrivere delle lettere a mano e a mandarle.
Io adorerei ricevere di nuovo delle lettere vere al mio indirizzo di posta fisico: (ve lo lascio non si sa mai…)
Petra Schrott
Via Vivaldi 4/a
35036 – Montegrotto


Namaste
Petra

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