L’era digitale ci ha svuotato l’anima?
Sarà l’età, ma mi ritrovo sempre più spesso a farmi domande “sui massimi sistemi e valori” della società di oggi, mi sembra di tornare indietro al tempo in cui da adolescente nei miei primi viaggi assieme alle amiche, di notte, in una tenda di un campeggio al mare disquisivamo sul mondo, la vita, la filosofia e sul nostro futuro e così parlando facevamo l’alba. Ed ecco che la vita sembra seguire un percorso circolare, e con l’età mi fa tornare indietro o, meglio ancora, al punto di partenza, al punto delle domande. Domande che, durante la frenesia degli anni tra i 25 e i 45 anni, spesso trascuriamo, totalmente immersi nelle sfide quotidiane fra lavoro, bambini, baby sitter e altro. La nostra società sta subendo una trasformazione silenziosa ma profonda: la domanda che mi pongo è l’era digitale ci sta lentamente svuotando l’anima come persone? Questo interrogativo mi spinge a riflettere su come, in quest’era di avanzata tecnologia e connettività globale, abbiamo forse perso di vista alcune delle qualità umane più importanti, come l’altruismo, la compassione e l’empatia. …