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Che noia le aziende che si autocelebrano e non ascoltano.

Una delle domande più frequenti che mi fanno gli Executive in aula al CUOA é come si possa comunicare al meglio nel mondo B2B o B2C e che tipo di contenuti creare per i propri clienti.

Purtroppo soprattutto nel mondo B2B vedo una grande omologazione di contenuti, soprattutto a livello digitale.

C’è una preponderanza di siti uguali, con gli stessi contenuti, con le stesse parole e pagine Linkedin usate come la bacheca di Facebook

Un sacco di aziende sembrano completamente concentrate su loro stesse, sui loro prodotti e i loro successi, dimenticando un piccolo dettaglio: il pubblico e i clienti a cui si rivolgono con questa comunicazione forse non sono interessati a questo tipo di contenuti.

Sembra che abbiano perso di vista il fatto che ascoltare le persone e capire cosa vogliono sia fondamentale.

È ora il momento di invertire la rotta e mettere l’ascolto del proprio cliente al centro della comunicazione aziendale.

L’Autocelebrazione e i Suoi Limiti

L’autocelebrazione, ossia l’atto di esaltare i propri prodotti e successi aziendali senza considerare il pubblico, ha rappresentato una strategia comune di molte aziende. Tuttavia, questa tattica ha i suoi limiti.

Aziende che mettono i clienti al centro delle loro comunicazioni, anziché elogiare e basta i propri prodotti o servizi, stanno ottenendo risultati migliori.

Se non sapete da dove iniziare provo a darvi qualche suggerimento.

Prima cosa, dobbiamo chiedere il parere dei clienti.

Usiamo strumenti per raccogliere feedback sull’azienda e la sua comunicazione, per capire cosa vogliono davvero sentirsi “raccontare” i clienti.

  1. Fate delle ricerche di mercato per capire meglio cosa vogliono i clienti. Possiamo usare sondaggi online, sondaggi telefonici o ingaggiare un istituto di ricerche di mercato.
  2. Sentite direttamente i clienti. Abbiamo social media e canali online, quindi perché non raccogliere feedback direttamente dai clienti? Anche i nostri venditori possono fare dei sondaggi o raccogliere feedback in prima persona.
  3. Coinvolgiamo i clienti attivamente. Proviamo a far partecipare i nostri clienti nella creazione di messaggi, nella valutazione del nostro marchio o persino nella co-creazione di progetti, prodotti o servizi.

Non basta ascoltare e dire ah si ho capito, e poi non fare nulla.

Il passo successivo è ciò che conta di più: il fare! Mettiamo in atto contenuti, proposte, prodotti e servizi che i CLIENTI vogliono davvero vedere e che servono al loro business.

Chi lo fa bene secondo me, c’è tipo: Sales Force, SAP, Shopify e altri. Non abbiate paura di studiare i migliori e “rubare” qualche idea.

Studiate i vostri competitor soprattutto all’estero e vedete cosa potete fare ed implementare da subito.

Ecco alcuni contenuti interessanti che potrebbero fare la differenza

1. Storia di Successo dei tuoi Clienti,

2. Ricerca di Settore fatte ad hoc per raccogliere nuovi Lead/ Clienti

3. Riconoscimento di qualche eccellenza del tuo team con un bel storytelling o un bel video

4. Partecipazione alle Discussioni di Gruppo all’interno di Linkedin

5. Ingaggiare esperti di settore per i vostri eventi.

La lista continua, ma chiedo a voi di raccontarci cosa fate per non essere omologati a tutti i vostri concorrenti.

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