Il marketing non è solo comunicazione. Facciamo chiarezza.

Ho avuto dei commenti interessanti nell’ultimo post di marketing che ho scritto:“Le 5 skills che ogni Marketerer dovrebbe avere nel 2017” e soprattuto uno mi ha colpito e mi ha ispirato a scrivere questo post.

Massimo Pavan ha commentanto dicendo:

..si porta a confondere spesso il marketing (quella meravigliosa disciplina che porta “la vendita al superfluo”) con la comunicazione di un oggetto/servizio che già esiste.

In effetti ha ragione lui il marketing è spesso confuso o addiritura vienne usato come sinonimo di comunicazione

Per arrivare alla meravigliosa campagna stampa del Macbook ci sono migliaia di passaggi prima da fare e in estrema sintesi, si pensa prima al:

Prodotto  (dall’idea di prodotto nella testa di un team di persone, alla sua prototipazione, alla sua produzione, e poi si fanno erorri e si ricomincia e si fanno mille test di prodotto) Tantissime attività che durano mesi o addirittura anni.

Canali di vendita (per ogni prodotto viene individuato un canale o piu’ canali di vendita che possono essere molto diversi anche da paese a paese)

Prezzo (si identifica il prezzo suggerito per canale in base a diversi parametri tra cui i costi, il prezzo dei competitors sul mercato, l’ipotesi di marginalità che si vuole raggiungere con quel prodotto)

Promozione (e qui ci stà pure la comunicazione, in questa fase si cerca di trovare il modo di promuovere in maniera ottimale il prodotto creato. Può essere una campagna di comunicazione in tv, o sulla stampa o solo digitale.  E’ in questo preciso momento che il prodotto viene esposto ai retailer, al trade, alle agenzie eccc. ed è qui che il prodotto diventa reale e fa il suo ingresso nella mente delle persone.

La comunicazione è la punta dell’iceberg che diventa visibile, al di sotto c’è tanto lavoro di strategia e di pianificazione. La comunicazione è il prodotto che si racconta con un’emozione, un’anima.

Qui un meraviglioso esempio di comunicazione di prodotto con un’anima.

https://www.youtube.com/watch?v=rJ6vJ5o4GDE

Essendo la comunicazione estremamente visibile a tutti, allora tutti ne parlano, tutti dicono la loro, la comunicazione diventa democratica, del popolo, di tutti, e quindi come nell’antica Atene, tutti possono criticarla, glorificarla o smontarla pezzo a pezzo.

Quante volte mi è capitato, e sono sicuro anche a voi, che l’imprenditore di turno, il direttore finanziario, il responsabile della logistica, la segretaria, il capo della produzione, l’omino che carica i dolciumi nella macchinetta, entri nell’ufficio marketing e faccia una dissertazione sullo spot TV  o sulla campagna stampa o sul post di Facebook facendo commenti positivi o negativi e dando consigli su come migliorare.

Abbiate pazienza e lasciateli parlare, ascoltate perchè potrebbero darvi consigli interessanti, non siate gelosi del vostro lavoro, vi ricordo che il marketing, nel bene e nel male, è democrazia.

Spero che questa piccola dissertazione faccia chiarezza sulla differenza fra marketing e comunicazione.

Voi che dite? Se avete altri suggerimenti per rendere ancora più chiara la differenza, scrivetecelo nei commenti, noi siamo molto curiosi.

Namaste e buon weekend!

Petra

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